sabato 20 dicembre 2008

per ogni intercambista nel mondo..

Sto cambiando, e tanto,come sinceramente non mi aspettavo..lo sapevo che si cambiava. Sto vivendo per un anno in Repubblica Dominicana, ad Hato Mayor, in una famiglia di qui che non avevo mai visto prima. Lo sapevo che si matura con quest' intercambio. Ma non ci si aspetta che sia cosi. Forte,veloce. Qui la concezione del tempo viene completamente distorta. Non e la stessa che si sente nella vita "normale". Se dico che una cosa mi e successa "6 mesi fa", mi riferisco ad una cosa che e successa 6 mesi prima dell estate. Prima della mia partenza. A partire da questo ho inizito a pensare che..quest' esperienza non matura solo perche si parla un altra lingua. Non matura solo perche si vive in un altro paese. In un' altra cultura. Con un' altra famiglia. In un' altra scuola, con altri amici, studiando cose diverse e con tutto da conoscere. Tutta questa infinita' di cose, che sono tutte cose che da sole cambiano completamente la vita di una persona, non sono altro che la facciata di questa esperienza. Ne parlvo con gli altri d' intercambio. Questa esperienza maturerebbe tantissimo e sarebbe sempre difficile solo in un' altra citta del tuo stesso paese. Poi ci si aggiunge la lingua, la cultura, ecc ecc, e diventa sempre piu difficile. Aumenta il livello di difficolta, non cambia l' esperienza. E' che questo e' un programma, non di "INTERCAMBIO". E' un programma di "vita parallela". E' brutto da dire che le cose che avevo prima..non mi mancano. Certo, possono mancare certi piccoli dettagli..in particolare la "liberta" che si ha in un posto che conosci. Hai piu liberta,pero....non si sente la mancanza di niente. La prima sera quando arrivi l' unica cosa che vuoi fare e' chiuderti in una stanza, spegnere la luce, buttarti sul letto e piangere, piangere piu che puoi. Ma dalla mattina, quando ti alzi...si ricomincia. E' terribile, non capisci niente di quello che succede attorno a te. Non sai che fare se hai sete, se vuoi andare in bagno, non solo non sai come fare perche sei in una famiglia nuova, e non si sa mai come comportarsi..non lo sai perche, anche volendo, non sai come chiederlo. E questo cambia solo con il tempo..insieme a tutte le altre cose.
E non mi manca niente, non perche sono cattiva...non mi manca niente perche, lo so, e brutto da dire, ma..qui ho tutto. Non manca il migliore amico, non manca la mamma..Per questo dico che non e' un continuo della vita..per questo la concezione del tempo e' assolutamente distorta...per questo dico che e' una vita parallela.Un po come quello che dicevo prima di partire..si mette in pausa una vita..e se ne inizia un' altra. Il problema sara' tornare...non sara' facile. Perche si e' cambiati, troppo. E questa non e un' esperienza che si puo spiegare. Non si puo capire se non si vive. E comunque, anche se si vive, non e che ci si capisca molto...perche, come dicevo, si cambia. Ogni giorno.
OGNI GIORNO, non e un modo di dire...un po' come tornare bambini forse. Come quando inizi la "prima vita". Solo che questa volta, quando la cominci, seI molto, ma molto piu maturo...insomma, le cose le capisci quanto meno. Ed e' strano...
Qui,dopo una settimana di vita in repubblica dominicana, abbiamo avuto un campamento di una notte...tutti noi intercambisti. E sapevamo che il prossimo sarebbe stato solo a novembre. Salutandoci eravamo tristi. Stavamo male. E' che si sta troppo bene assieme...con le persone di qui, e' vero, si lega, ma le persone di intercambio...si formano rapporti assurdi. Incredibili. Persone viste pochissime volte che amo alla follia. Sulle quali so di poter contare...nessuno che io abbia mai conosciuto in italia o nel mondo si avvicina alle persone che sto conoscendo dal primo incontro di intercambisti a roma. Gia' allora lo dicevo, che si creavano rapporti strani, che uno non capisce. Perche tra di noi ci capivamo. Avevamo le stesse identiche paure.Quindi figurarsi le persone che condividono un' esperienza, seppur completamente diversa dalla tua, quantomeno un po piu simile...poco poco...e' incredibile. Quindi, scrivevo: ci si salutava. Sapevamo che ci saremmo rivisti solo dopo 2 mesi. E gia' dopo solo 5 giorni eravamo cambiati tanto...allora salutandoci, ci si dice che..era l' ultima volta che ci salutavamo. Era l' ultima volta che ci vedevamo e che ci parlavamo...Perche, dalla volta dopo...non eravamo le stesse persone. Non piu. Ed e' cosi. Praticamente ci si ripresenta come se non ci si fosse mai conosciuti..le amicizie cambiano. O meglio, aumentano...i rapporti, sempre piu stretti...anche se uno pensa che non sarebbe possibile, dato quanto siano forti dall inizio.E dopo ogni campamento, ci si saluta...e si sa che non sara mai la stessa cosa. Non e' come una bella vacanza, dove quando finisce uno e' depresso, perche lo sa che non si formeranno mai piu quelle situazioni, quei bei legami, eccetera eccetera. Qui non e' la stessa cosa...qui sappiamo che dopo ogni campamento, fosse anche solo un finesettimana a s domingo...ci si dice addio. Che anche se ci si rivede dopo una settimana, non e' la stessa cosa...e quando finira'...salutarci li..salutare le persone che stanno qui, salutare loro, che hanno condiviso con te uin anno come questo, anche se solo per una 30ina di giorni in tutto..salutare, alla fine dell' anno....non sara' dire addio ad una vacanza. Sara' dire addio, sara' la fine di una vita.
Quando saluti dall' italia...lo sai che tornerai. Che se certe cose al tuo ritorno cambieranno, sara' perche tu le vuoi cambiare. Ma da qui...sara' difficile.
Come l' anno scorso e' stato un anno "in funzione" di questa vita qui, il prossimo anno dovra essere "in funzione" di quella che sara la mia vita futura. La MIA. Quella che devo ancora creare, quella che devo ancora decidere.

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